Consapevolezza. Il Test: quanto sei consapevole?

Elenco delle domande e delle risposte del Test senza sistema di calcolo dei punteggi. Esegui il Test in versione integrale per ottenere il tuo profilo personalizzato e dettagliato, nonché un attestato di partecipazione tramite email.

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Ambiti di indagine:
– buonsenso e senso comune
– istintualità ed autocontrollo
– materialismo e consumismo
– introversione ed estroversione
– dubbi e certezze
– religiosità e spiritualità
– dualismo e dualità

Ricorda, non sono tanto le domande a fare la differenza, quanto le risposte. Non fissarti sul quesito nel caso in cui ti appaia insensato o mal posto, concentrati piuttosto sulle risposte e scegli quella che meglio descrive il tuo modo di essere. Lo scopo del test non è quello di individuare la risposta corretta, bensì quello di ragionare sulle diverse opzioni anche laddove appaiano banali, scegliendo infine la più vicina alla propria forma mentis.

———— BUONSENSO E SENSO COMUNE ————-
Il tuo rapporto con il modo di pensare dominante, con le credenze assodate e con tutto ciò che viene assorbito passivamente nel corso della vita e mai, o quasi mai, messo in discussione. Noi tendiamo ad accettare il mondo così com’è, e lo facciamo a seconda del tempo e del luogo in cui ci troviamo a vivere. Servono però dei riferimenti morali, diversamente ci si muove come bandierine esposte al vento.

1 – Riguardo ai vizi, quale è il tuo pensiero?
– Per me sono fondamentali, senza non potrei vivere
– Mi godo le sensazioni che certe abitudini mi provocano, ma sono consapevole dei potenziali rischi
– Sarebbe meglio evitare i vizi peggiori, ma non c’è nulla di male nell’avere qualche debolezza
– Dipende dai vizi, in generale è importante sapersi moderare
– Una mente dormiente vive di illusioni (es: i vizi), una mente risvegliata si concentra sull’essenza delle cose
– Sono semplicemente la manifestazione materiale di un vuoto interiore non elaborato
– Bisognerebbe comprendere le cause che spingono le persone a ricercare i vizi

2 – Trovi una cospicua somma di denaro per terra, sufficiente per poterti comprare quella cosa di cui hai bisogno. Il tuo primo pensiero?
– Nessun pensiero, raccolgo il denaro e scappo
– E se qualcuno mi vedesse?
– Anche se qualcuno mi vedesse, quel denaro appartiene al primo che lo trova
– Non è roba mia, prenderlo sarebbe sbagliato, quindi lo lascio dov’è
– Dovrei avvisare le forze dell’ordine
– Non ho bisogno di nulla
– Non mi interessa e continuo per la mia strada

3 – Giudicare le persone è giusto o sbagliato?
– Sempre sbagliato
– Sbagliato, anche se a volte sembrano fare di tutto per essere giudicate
– Non è né giusto né sbagliato: non si fa e basta
– Se il giudizio è positivo, si può fare
– Tutti noi formuliamo giudizi, però non è necessario esternarli
– Esiste davvero qualcuno capace di non giudicare?
– Se avverto il bisogno di giudicare, significa che una parte di me richiede attenzione

4 – Quando 99 persone su 100 si trovano d’accordo su una determinata questione, significa che:
– Giusto e sbagliato sono categorie della mente e non delle realtà, quindi non significa nulla di particolare
– Non è questione di torto o ragione, ogni idea ha pari valore, ma per pigrizia mentale si segue la massa
– Non è detto che le 99 persone abbiano ragione, ma di certo la loro opinione è quella più comoda
– Probabilmente ha ragione l’unica persona in disaccordo
– Probabilmente 99 persone hanno ragione, ma sarebbe interessante conoscere l’opinione della persona in disaccordo
– La persona in disaccordo è stupida o in malafede
– 99 persone hanno ragione e una persona ha torto

5 – Che differenza c’è fra BUONSENSO e SENSO COMUNE?
– Sarebbe più corretto parlare di coscienza individuale, in quanto tutto il resto è una conseguenza
– Sono entrambi frutto del luogo e del tempo in cui si vive, non ha molto senso distinguerli
– Il buonsenso è soggettivo, mentre il senso comune è popolare
– Il buonsenso è comune a tutta l’umanità, mentre il senso comune è tipico di un luogo o di un popolo
– A volte coincidono, altre volte no
– Nessuna, sono la stessa cosa
– Non saprei

6 – Cosa pensi della legge?
– Serve a tutelare lo Stato innanzitutto
– Decide ciò che è accettabile e inaccettabile
– Decreta ciò che è permesso e vietato
– Stabilisce ciò che è giusto e sbagliato
– Ha lo scopo di regolare la convivenza fra persone ed evitare l’anarchia
– Le masse hanno bisogno delle leggi, il singolo dovrebbe sviluppare una propria integrità
– Maggiore il numero di leggi, minore il grado di maturità di un popolo e dei suoi governanti

———— ISTINTUALITÀ ED AUTOCONTROLLO ————-
La tua capacità di fermarti a riflettere e tenere a bada gli impulsi quando la situazione si fa delicata richiedendo autocontrollo e razionalità. Agire d’istinto può aiutare in determinati casi, ma nel lungo termine non può essere una strategia efficace e diviene necessario coltivare un atteggiamento più riflessivo.

7 – Al termine di questo test non riceverai alcun risultato e ti renderai conto di essere stato ingannato: cosa pensi in questo momento?
– L’ho capito subito che era una fregatura, non la passerete liscia! (e qui si apre una pagina con la scritta: test terminato, grazie per i tuoi EURO!!)
– Avevo delle aspettative, ora provo un certo senso di delusione e non so se andrò avanti (e qui si apre una pagina con la scritta: test terminato, grazie per i tuoi EURO!!)
– Questi test sono spesso banali, ma sono comunque disposto a correre il rischio
– Non so che dire, non mi aspettavo granché, ma forse mi state soltanto prendendo in giro…
– Hahaha, questa non me l’aspettavo, mi avete strappato una risata
– Sto facendo questo test per passarmi il tempo e per pura curiosità, se è una fregatura, me ne farò una ragione
– Se così fosse, ne approfitterò per fare un esame di coscienza e crogiolarmi nella mia inguaribile ingenuità

8 – Cosa distingue gli esseri umani dagli animali?
– Gli esseri umani parlano, mentre gli animali no
– Gli esseri umani sono dotati di raziocinio, gli animali seguono l’istinto
– Gli animali non possiedono la malizia, gli esseri umani sì
– Niente di sostanziale, sono entrambi guidati da istinti e pulsioni
– Hanno gli stessi istinti e le stesse pulsioni, ma gli esseri umani possono controllarsi
– Gli esseri umani possiedono una coscienza, mentre gli animali possiedono soltanto una mente
– A livello biologico, istintuale e mentale sono simili, tuttavia il livello spirituale è prerogativa degli esseri umani

9 – I soldi rendono felici. Cosa ne pensi?
– Certamente, i ricchi sono più felici dei poveri
– Sì, però quando diventano troppi creano altri problemi
– Non sempre, ci sono ricconi che fanno una brutta fine…
– Purtroppo il mondo si basa sul denaro, quindi esso è necessario sebbene le disparità fra ricchi e poveri siano eccessive
– Assolutamente NO. Il denaro rende cinici, materialisti e incapaci di godersi le piccole cose
– Preferirei vivere in un mondo senza denaro dove ognuno abbia lo stesso valore
– Il denaro stimola gli istinti più bassi e attrae la nostra parte meno evoluta

10 – Ti viene riferito che una persona ha fatto un commento stupido e ignorante sul tuo conto, dimostrando allo stesso tempo di non conoscerti affatto. Come reagisci?
– Voglio sapere chi è questa persona per rimetterla immediatamente al suo posto!
– Voglio conoscere la sua identità per vendicarmi quando si presenterà l’occasione
– Voglio sapere di chi si tratta per poterla evitare in futuro
– Pazienza, il mondo è pieno di ignoranti che parlano senza sapere
– La cosa mi infastidisce ma non è il caso di darle importanza
– Se mi ha giudicato senza neppure conoscermi, non merita la mia attenzione
– Darle attenzione non farebbe bene a nessuno dei due, meglio passare oltre

———— MATERIALISMO E CONSUMISMO ————-
Il tuo saperti districare fra bisogni reali e bisogni indotti dalla pubblicità e dall’esibizionismo di una società consumistica e molto concentrata sull’avere e sull’apparire. Lo sviluppo di una coscienza più profonda implica la capacità di attribuire il giusto valore alle cose, e anche il sapersi distaccare da esse quando serve.

11 – «Le cose che possiedi alla fine ti possiedono». Questa citazione proviene dal film intitolato Fight Club. A cosa ti fa pensare?
– La frase non ha senso
– Significa che le cose danno un senso alla nostra vita
– Non saprei, sembra una critica al consumismo
– Si riferisce al fatto che le cose sono importanti, ma non bisogna averne troppe
– Mi fa pensare ai concetti di essere e avere: io non sono ciò che possiedo
– Vuol dire che colui il quale possiede poco o niente è più libero di colui che possiede tanto
– Mi fa riflettere sul fatto che ogni cosa di questo mondo è temporanea e illusoria, nessuno possiede nulla in realtà

12 – A tuo parere, la pubblicità è davvero necessaria?
– Certo, aiuta le persone a scegliere i prodotti migliori
– Sì, serve a far girare l’economia
– Certamente, è alla base della concorrenza e spinge le aziende a migliorarsi
– Dipende, a volte serve solo a vendere a discapito della qualità dei prodotti
– Non sempre, certe volte ha il solo scopo di invogliare la gente a spendere
– No, infatti la pubblicità crea bisogni che normalmente non esisterebbero
– La pubblicità serve a chi ancora cerca risposte all’esterno

13 – L’idea di lasciare avanzi di cibo nel piatto per poi gettarli via (sia a casa propria che al ristorante), che sensazione ti provoca?
– Il cibo lo pago io e ci faccio quello che mi pare
– Nessuna sensazione in particolare, quale sarebbe il problema?
– Si tratta di un piccolo spreco, ma c’è ben di peggio, quindi non ne farei una tragedia
– Cerco di non sprecare il cibo, tuttavia mi capita di farlo di tanto in tanto
– Non sopporto gli sprechi e raramente getto via il cibo
– Ogni spreco è un piccolo crimine, servirebbe un maggior senso di responsabilità da parte delle persone
– Questo comportamento è frutto di una mentalità egoistico-consumistica, servirebbe maggior consapevolezza

14 – Potendo creare un mondo ideale, cosa aumenteresti e cosa diminuiresti?
– Vorrei più denaro e meno tasse
– Vorrei più diritti e meno doveri
– Vorrei più libertà e meno ingiustizie
– Vorrei più cultura e meno superficialità
– Vorrei più giustizia e meno menefreghismo
– Vorrei più bellezza e meno materialismo
– Vorrei più verità e meno chiacchiere

———— INTROVERSIONE ED ESTROVERSIONE ————-
La tendenza a rivolgere lo sguardo e l’interesse verso la propria interiorità, oppure, al contrario, verso il mondo esteriore. Il mondo interiore pone domande complesse, quello esteriore fornisce risposte semplici e confortevoli. L’introversione è spesso segno di profondità d’animo, l’estroversione lo è sovente di insicurezza.

15 – Che tipo di rapporto hai con il rumore?
– Che rumore? TV accesa, automobili e cani che abbaiano nemmeno li percepisco
– Il rumore mi fa sentire vivo, mentre il silenzio prolungato mi mette a disagio
– Il rumore non mi disturba, ma preferisco ambienti tranquilli
– Dipende dal tipo di rumore, alcuni rumori mi irritano e altri meno
– In generale il rumore disturba il mio flusso di pensieri, tranne quando me lo cerco di proposito
– Se potessi, abbasserei un pochino il volume del mondo
– Il rumore stordisce la mente e la fa tacere: io non ne ho bisogno

16 – Quale, fra le seguenti situazioni, ti ispira di più?
– Leggere un bel libro in solitudine
– Una camminata nella natura in compagnia di un’altra persona
– Una cena fra amici intimi a casa di qualcuno
– Una cena al ristorante fra amici
– Una passeggiata al centro commerciale insieme a qualcuno
– Una serata in un pub pieno di gente
– Una festa in un locale famoso cantando e ballando

17 – Quale, fra gli scenari proposti di seguito, ti provoca maggiore disagio?
– Passare del tutto inosservato e non essere considerato da nessuno
– Non avere nessuno con cui parlare e sfogarmi
– Ritrovarmi solo nel fine settimana
– Dover ascoltare gli altri per ore e non poter mai prendere la parola
– Dover ridere per educazione alle battute sciocche
– Trovarmi da solo in un posto nuovo e non sapere come comportarmi
– Ritrovarmi al centro dell’attenzione senza volerlo

18 – Perché le persone sembrano essere più spavalde e sicure di sé quando interagiscono virtualmente?
– Non mi pare che lo siano
– Solo le persone più timide si comportano così
– Perché il virtuale rende le persone più sincere
– Perché non sono più abituate ad interagire faccia a faccia
– Perché possono fingersi migliori o nascondere determinati difetti
– Perché recitano un ruolo socialmente più desiderabile
– Perché non conoscono se stesse e proiettano nel virtuale ciò che credono di dover essere

———— DUBBI E CERTEZZE ————-
Meglio porsi domande o concentrarsi sulle risposte? L’indole del ricercatore spirituale è dubbiosa, quella dell’uomo di mondo è ricca di certezze. Ma ci siamo mai chiesti se quelle certezze date per assodate abbiano un reale fondamento? L’idea di mettere in discussione tutto quanto può spaventare, tuttavia evolvere significa anche riuscire ad affrontare le proprie paure.

19 – Preferisci porti domande o darti risposte?
– Questa domanda non ha senso
– Cerco di non pormi troppe domande, preferisco seguire il flusso
– Preferisco le risposte: porsi tante domande crea confusione
– Entrambe le cose, infatti, per ottenere risposte sensate, bisogna porsi domande corrette
– Mi concentro sulle domande: le risposte arrivano di conseguenza
– Il dubbio è fondamentale: preferisco pormi tante domande anche se non trovo le risposte
– Domanda e risposta sono due facce della stessa medaglia, quello che conta è l’interpretazione

20 – Di seguito troverai una serie di credenze più o meno comuni, scegli quella che senti più vera:
– Niente ci viene regalato, bisogna meritarsi le cose
– Lavorare bene e con impegno ripaga sempre
– L’impegno è fondamentale, ma serve anche la fortuna
– Pensare positivo e non soffermarsi sulla negatività
– Seguire le proprie aspirazioni senza preoccuparsi troppo del risultato
– Cercare di migliorarsi costantemente affrontando le paure e sfidando i propri limiti
– Concentrarsi sul viaggio portandosi appresso ciò che serve e lasciando indietro ciò che appesantisce

21 – Cosa pensi dei rimpianti e dei rimorsi?
– Ripensare continuamente al passato è da perdenti, io guardo avanti
– Meglio i rimorsi, preferisco agire e sbagliare piuttosto che non fare nulla
– Meglio i rimpianti, preferisco convivere con il dubbio, è più romantico
– Servono entrambi per crescere e maturare, quindi è bene averne
– Meno una persona conosce se stessa e più tenderà ad avere rimpianti e rimorsi
– Sono fondamentali per evolvere interiormente, però vanno analizzati e compresi
– Se è un rimpianto, un rimorso o nessuno dei due, dipende dall’interpretazione soggettiva

22 – Riponi fiducia nella politica?
– Assolutamente sì, la politica decide tutto
– Certamente, ma non tutti i politici sono motivati da nobili intenti
– Abbastanza, però a volte ho l’impressione che i politici facciano certe promesse solo per essere eletti
– Non molto, nel senso che in politica c’è di tutto: gente onesta, arrivisti, bugiardi, persino criminali
– No, infatti la politica tende ad esprimere il peggio dell’essere umano
– La domanda dovrebbe essere: hai fiducia nelle persone? Dal momento che i politici sono specchio del popolo
– Delegare non è mai una soluzione, ognuno sceglie consapevolmente o meno la propria strada

23 – Verità e relativismo: che rapporto intercorre fra loro?
– Sono agli antipodi: ciò che è vero non è relativo
– La verità è una sola, poi ci sono i punti di vista soggettivi
– Possono coesistere due o più verità, quindi anche la verità è relativa
– Vero e falso sono punti di vista relativi all’osservatore
– Esistono certamente delle verità universali, ma nel mondo c’è molto relativismo
– Ognuno di noi si crea delle verità relative alla sua percezione del mondo
– La ricerca della verità è un viaggio, il percorso è relativo, la meta è indefinita

———— RELIGIOSITÀ E SPIRITUALITÀ ————–
La religione, almeno in teoria, si occupa dei bisogni spirituali dell’essere umano. Tuttavia religiosità e spiritualità non sono affatto sinonimi e possono, a volte, persino escludersi a vicenda. Credere e Intuire sono due cose diverse e un atteggiamento dogmatico non favorisce certamente il cammino verso il risveglio dell’anima.

24 – Che differenza c’è tra AVERE FEDE e CREDERE?
– Nessuna differenza, sono la stessa cosa
– Non si può avere fede senza credere nelle sacre scritture
– Una persona può avere fede anche senza credere in tutti i dogmi religiosi
– Il credente segue i precetti religiosi, chi ha fede intrattiene un rapporto più personale con Dio
– Chi ha fede percepisce Dio dentro di sé, chi crede lo cerca all’esterno
– Credere in qualcosa è un bisogno umano, la fede è una questione che trascende i bisogni umani
– Sono due fasi di un processo di evoluzione spirituale in continuo movimento

25 – Cosa pensi della Reincarnazione?
– Ma quale reincarnazione! Si vive una volta sola e bisogna godersi ogni istante
– Ne ho sentito parlare, ma ancora non mi sono fatto un’opinione precisa al riguardo
– La morte non è la fine di tutto, infatti si rinasce ogni volta
– La nostra anima è immortale, la cosiddetta “morte” rappresenta il passaggio da una vita a quella successiva
– L’anima è eterna e immateriale, per questo motivo ha bisogno di incarnarsi nel mondo della materia e sperimentare la morte
– Siamo entità spirituali che evolvono incarnandosi nel mondo, ma stranamente perdiamo i ricordi della vita precedente
– Siamo nel mondo ma non del mondo, tuttavia molti restano bloccati qui per varie ragioni: attaccamento, ego e così via

26 – Ecco una serie di affermazioni sulla religione. Quale fra esse si avvicina maggiormente al tuo pensiero?
– La religione rappresenta la parola e il volere di Dio
– La religione è fondamentalmente una favoletta
– La religione nasce dalla necessità tipicamente umana di rispondere a domande esistenziali
– La religione sfrutta un vuoto interiore per imporre la propria visione del mondo e fare proseliti
– La religione altera di proposito il significato dei testi antichi per ottenere potere e controllo sulle persone
– La religione sta alla spiritualità come la legge dello Stato sta alla giustizia
– La religione appartiene al mondo, tuttavia può divenire un mezzo di ricerca spirituale verso un fine più profondo

27 – La legge di causa ed effetto (Karma) afferma che ogni nostra azione genera effetti in questa vita e/o nella prossima. Cosa ne pensi?
– Sono soltanto superstizioni
– Gli effetti delle nostre azioni sono immediati, positivi o negativi, cosa c’entra la prossima vita?
– Il Karma è una sorta di energia positiva o negativa che ci segue di vita in vita per metterci alla prova
– Il Karma non ha polarità, è presente oppure no: viene smaltito attraverso la reincarnazione e la ripetizione
– La legge di causa ed effetto è un principio dell’universo, il Karma vincola le anime alla reincarnazione
– Le intenzioni vengono prima delle azioni, non è sempre necessario agire, perciò il Karma è una trappola
– La consapevolezza/coscienza con cui agiamo o non agiamo è più importante dell’agire in sé. Noi siamo causa ed effetto insieme

28 – Bene e Male esistono veramente?
– Certo che sì, le persone si dividono in buone e malvagie
– Sicuramente, ma le persone buone sono molte di più
– Esistono, ma non sempre è facile distinguere fra i due
– Sì, convivono dentro di noi come due forze in continua lotta fra loro
– Sì, sotto forma di energie complementari che si compensano a vicenda
– Sì e no: Bene e Male sono categorie morali della nostra mente e non concetti universali
– Non proprio, sono concetti illusori tipici della mente ma non della coscienza

———— DUALISMO E DUALITÀ ————-
La mente umana è divisa in due emisferi e da qui nasce probabilmente la visione dualistica del mondo. Bianco e nero, vero e falso, buono e cattivo. Ma l’universo non segue le regole della mente e il ricercatore spirituale sa quanto i pensieri possano distorcere la percezione della realtà e allontanarci dal sentiero della verità.

29 – Il libero arbitrio può essere definito come:
– Fare ciò che si vuole senza rendere conto a nessuno
– Il potere di dire SÌ ad ogni cosa che ci piace
– Il potere di decidere tra una serie di opzioni
– Scegliere se fare o non fare qualcosa
– Poter dire NO quando qualcosa non ci convince
– L’illusione di poter scegliere fra una serie di opzioni decise da altri
– La consapevolezza che la mente ci spinge a fare delle scelte, ma la nostra sostanza interiore non cambia

30 – Scegli la combinazione di sostantivi che ti sembra avere più senso:
– Ricchezza-Povertà
– Bellezza-Bruttezza
– Sensatezza-Insensatezza
– Conoscenza-Ignoranza
– Consapevolezza-Inconsapevolezza
– Consapevolezza-Ignoranza
– Coscienza-Dualismo

31 – Un mondo in cui non esista il denaro né il lavoro, che effetto ti fa?
– Solo un pazzo potrebbe immaginare una cosa del genere
– E che cosa farebbero le persone tutto il giorno senza soldi e senza un impiego?
– Il denaro non si può abolire, però si dovrebbe lavorare molto meno
– È un’idea originale ma utopica, prima o poi sfocerebbe quasi certamente nell’anarchia
– Difficile da realizzare, ma io un tentativo lo farei
– Non sarebbe semplice, credo che le persone non lo accetterebbero di buon grado
– Bisognerebbe innanzitutto aiutare le persone ad evolvere, poi sarebbe possibile

32 – Immagina una persona che è stata capace di arricchirsi e affermarsi partendo da una famiglia modesta. Che effetto ti fa?
– Devo proprio essere sincero? Bene, vorrei tanto essere al suo posto
– Forse è stata anche fortunata oltre che capace, comunque sia, la rispetto
– Suppongo che abbia capito come gira il mondo e abbia saputo sfruttarlo
– Penso che abbia lavorato sodo e spero che lo abbia fatto onestamente
– Non mi fa né caldo né freddo, buon per lei se è felice!
– Il denaro e il successo non mi dicono molto su quella persona, quindi non penso nulla di particolare
– Ognuno di noi attrae ciò che gli è affine, quindi immagino che questa persona si senta realizzata

———————————- DOMANDA FINALE ——————————————

33 – Ultima domanda, la più importante, può ribaltare completamente l’esito del test (*): come valuti le domande di questo test?
– Banali le domande, anche peggio le risposte, una noia mortale
– Domande scontate, risposte abbastanza interessanti
– Domande interessanti, risposte non sempre all’altezza
– Buona varietà di domande e risposte
– A volte vorrei scegliere più di una risposta, ma capisco la necessità di fare una scelta
– Il test si concentra sulle risposte, credo che voglia stimolare il soggetto a riflettere bene prima di rispondere
– Ho l’impressione che alcune risposte contengano in sé tutte le altre, come una sorta di matrioska

(*): era soltanto una battuta, non preoccuparti!

RISULTATI MISURAZIONE CONSAPEVOLEZZA

PROFILI TEST CONSAPEVOLEZZA

Livello 1: ISTINTUALE Tratti distintivi: Spontaneità, Sregolatezza, Avventatezza
Questo livello di consapevolezza rispecchia una personalità dotata di forti istinti, impulsiva, passionale nonché precipitosa. Quando si impone una decisione, di certo non ti fai sopraffare dal dubbio e dall’insicurezza: prima agisci, poi eventualmente valuti i risultati delle tue azioni. Ripensare al passato e ai potenziali errori commessi è una perdita di tempo, molto meglio concentrarsi sul presente e godersi i piaceri e le emozioni che sorgono di volta in volta. La tua è una consapevolezza di tipo viscerale, legata agli istinti primordiali e per questo del tutto spontanea, ma altrettanto incontrollata e potenzialmente distruttiva. Probabilmente ti capita di fare danni senza rendertene conto, motivo per il quale dovresti, a nostro parere, dare maggiore ascolto alle eventuali critiche che ti arrivano dagli altri.
Un maggior livello di consapevolezza implica il sapersi fermare a riflettere, il mettere in discussione se stessi e il mondo che ci circonda, nonché il saper tenere a bada pulsioni e desideri. Tutto ciò, per il momento, non sembra intrigarti particolarmente e temiamo che il nostro test ti abbia annoiato. Ma ecco una buona notizia per te: se deciderai di intraprendere un percorso di evoluzione personale farai sicuramente delle bellissime scoperte, in quanto attorno a te, ma soprattutto dentro di te, c’è tutto un mondo sommerso da esplorare. Intanto, se ancora non l’hai fatto, potresti provare il nostro test dell’età mentale, siamo certi che lo troveresti più divertente e stimolante rispetto a questo.

Livello 2: MATERIALE Tratti distintivi: Pragmatismo, Faciloneria, Possesso
Questo punteggio è indicativo di un carattere rigido e al tempo stesso concreto. Da un lato tendi a giudicare con leggerezza situazioni e persone, ma dall’altro apprezzi ciò che è riconosciuto come utile e desiderabile all’interno della società in cui vivi. Il tuo atteggiamento pratico ti impone di vivere nel presente, ma con uno sguardo costruttivo verso il futuro. Eviti di perdere tempo in sciocchezze o attività fini a se stesse, in quanto ogni tua azione deve condurre ad un risultato tangibile. Per questo motivo trovi una certa soddisfazione nel possedere cose, compreso il denaro, tuttavia tendi a diventarne dipendente, sia pure in maniera inconsapevole. Anche gli oggetti hanno la loro importanza, ma se ti prendi qualche minuto per ragionarci sopra, ti accorgerai che gran parte delle cose che possediamo o che vorremmo possedere, in fin dei conti, non sono poi così indispensabili.
La tua è dunque una consapevolezza di tipo materiale, nella quale l’aspetto concreto e misurabile è al centro di ogni riflessione. Purtroppo la materia è destinata a perire, così come il corpo umano, e concentrarti esclusivamente su di essa ti creerà preoccupazioni e bloccherà la possibilità di progredire verso stadi di coscienza più eterei. Il nostro consiglio è quello di rallentare un pochino, sia fisicamente che mentalmente, e cercare di osservare con maggiore attenzione il mondo che ti circonda lasciando da parte i doveri e le ambizioni: sicuramente ti accorgerai che c’è del bello anche in ciò che normalmente reputi sciocco e infruttuoso.
Perché non cominci subito a seguire il nostro suggerimento andando a provare il test dell’età mentale?

Livello 3: SENSORIALE (CORPOREO, MENTALE) Tratti distintivi: Percettività, Mutabilità, Timore
Il livello sensoriale è tipico di una persona che sa sintonizzarsi con le proprie percezioni, ossia quelle sensazioni che provengono dai cinque sensi. Di tanto in tanto compare anche il sesto senso, quello che sembra proprio giungere da una dimensione più alta e che può generare una scintilla di illuminazione, seppur fugace e inafferrabile. Ora si tratta di capire come far convivere queste sporadiche intuizioni con la mente razionale, così da evolvere verso il livello successivo da noi definito, per l’appunto, razionale. Per il momento tendi ancora a farti sopraffare da determinate sensazioni, a volte anche dai sentimenti, ma non devi fartene un cruccio perché è tutto perfettamente normale. Sentire significa essere vivi. Essere vivi significa cambiamento. Ecco, non avere paura del cambiamento e dell’altalena emotiva che sperimenti, perché soltanto così riuscirai a trasformare il tuo sentire in qualcosa di più elaborato, diventando di volta in volta una nuova persona pur senza rinunciare alla tua identità.
Ciò che ti frena maggiormente è il timore di perdere il controllo, di non riconoscerti più, di perdere te stesso/a. Non è forse vero? Ma del resto tutto muta e si trasforma prima o poi, proprio come il tuo umore, perciò cerca di accettare questo fatto e vedrai che sarà tutto più facile.
Sappi che ci si perde per poi ritrovarsi, e ogni volta con una piccola aggiunta.
Buon viaggio!

RAZIONALE BASE Tratti distintivi: Analisi, Comparazione, Decisione
%%user_name%%, il cosiddetto raziocinio è una prerogativa umana e la tua forma mentis sembra ruotare attorno ad esso. La tua, però, è una razionalità ancora basilare e in fase di evoluzione, questo è il motivo per cui l’abbiamo distinta dalla razionalità elevata che caratterizza il livello successivo. Il tuo modo di porti verso la vita è il seguente: esamini con cura le opzioni che ti si presentano prima di prendere qualunque decisione, sapendo già in anticipo che una scelta è necessaria. Qualche volta agisci ancora d’istinto, tuttavia le emozioni non hanno eccessivo potere su di te e ti piace ragionare sulle cose fra te e te, ma non prima di aver raccolto i pareri delle fonti che reputi affidabili. Alla fine tutto deve quadrare e questo tuo modo d’essere ti rende un soggetto ben adattato al mondo, ma avere solide certezze non è indolore, infatti di quando in quando subentra un atroce dubbio che sembra voler mettere in discussione tutto quanto.
Essendo la tua una consapevolezza di stampo mentale/razionale, ti riesce problematico gestire l’indeterminatezza. Ma sai che c’è? L’impalpabile è il pane della spiritualità. Che vuoi fare, dunque? Procedere verso l’ignoto rischiando di scoprire fatti sconvolgenti a costo di rinunciare a determinate certezze, oppure accontentarti della tua, pur sempre valida, capacità analitica? Sai, non sempre si può o si deve giungere ad una conclusione certa e condivisa; a volte è necessario lasciare qualche porta aperta verso l’irrazionale per scoprire qualcosa di nuovo. Il passo successivo, ossia il mondo degli ideali, potrebbe elevare la mente verso nuovi e più ampi orizzonti in cui l’assoluto prenda il posto del calcolo razionale.
Valuta tu il da farsi e buona fortuna!

RAZIONALE ELEVATO Tratti distintivi: Osservazione, Confronto, Conclusione
%%user_name%%, ogni essere umano è dotato di raziocinio, ma tu hai fatto un passettino in più: hai fatto della razionalità il tuo punto di forza. Esamini a fondo le opzioni che ti si presentano prima di giungere a qualunque conclusione, essendo però consapevole del fatto che un risultato deve comunque sussistere. Raramente agisci d’istinto, le emozioni non hanno eccessivo potere su di te e ti piace ragionare sulle cose fra te e te, non disdegnando affatto i pareri delle fonti che reputi affidabili. Alla fine tutto deve quadrare e questo tuo modo d’essere ti rende un soggetto ben adattato al mondo, ma avere solide certezze non è indolore, infatti di quando in quando subentra un atroce dubbio che sembra voler mettere in discussione tutto quanto. Il tuo modo d’essere è molto vicino a quello di un idealista, ma per poter accedere al livello successivo, quello degli ideali per l’appunto, devi prima imparare ad ascoltare anche il tuo intuito.
Essendo la tua una consapevolezza di stampo mentale/razionale, ti riesce infatti problematico gestire l’indeterminatezza. Ma sai che c’è? L’impalpabile è il pane della spiritualità. Che vuoi fare, dunque? Procedere verso l’ignoto rischiando di scoprire fatti sconvolgenti a costo di rinunciare a determinate certezze, oppure accontentarti della tua, pur sempre valida, capacità analitica? Sai, non sempre si può o si deve giungere ad una conclusione certa e condivisa; a volte è necessario lasciare qualche porta aperta verso l’irrazionale per scoprire qualcosa di nuovo. Il passo successivo, ossia il mondo degli ideali, potrebbe elevare la tua mente verso nuovi e più ampi orizzonti in cui l’assoluto prenda il posto del bisogno di trovare risposte razionalmente valide.
Valuta tu il da farsi e buona fortuna!

Livello 5: IDEALE (POSITIVO, PLATONICO) Tratti distintivi: Profondità, Moralità, Fermezza
Questo livello di consapevolezza si pone al di sopra di quello razionale, nonché della media statistica; il che significa due cose:
1) possiedi una profondità d’animo non comune;
2) la tua parte razionale convive con una visione idealistica della vita.
Ora, è molto probabile che il tuo solido radicamento morale e la tua mente razionale facciano a botte di tanto in tanto, ciò non di meno davanti alla possibilità di scegliere fra ciò che è più logico e conveniente, e fra ciò che è giusto, 2 volte su 3 la tua decisione ricade su quello che reputi giusto. Infatti non sempre riesci a far andare d’accordo razionalità e rettitudine, ma del resto è il mondo stesso ad essere fatto così, a volte sembra essere sensato ed equo, altre volte sembra fare di tutto per creare divisione e parzialità. Non è forse vero?
Sei consapevole che non sempre giustizia e verità trionfano, ma se ti è possibile resti lontano da quei compromessi degradanti dal punto di vista morale che tanto piacciono alle persone più superficiali ed egoiste. Tu non sei egoista ma, diremmo piuttosto, fermo sulle tue posizioni e poco incline a ragionare secondo mero interesse personale. Pensi ancora in maniera duale, ossia in termini di bene e male, giusto e sbagliato ecc., benché la tua visione iperuranica dell’esistenza ti ponga a metà via fra immanente e trascendente.
Detto ciò, la tua è una posizione invidiabile dal punto di vista coscienziale, ma noi intravediamo ancora molti sbocchi evolutivi. Lo stadio di consapevolezza successivo, da noi denominato animico, espande la visione morale del mondo verso una prospettiva di tipo etico-spirituale, dove bene e male non si distinguono più così nettamente l’uno dall’altro, ma diventano due facce della stessa medaglia.
Bene, augurandoti buon cammino verso l’infinito, vogliamo suggerirti di provare anche il nostro test dell’età mentale, il quale sarebbe niente meno che una versione più spassosa e meno seriosa di questo test.

Livello 6: ANIMICO (CONTEMPLATIVO, ASCETICO) Tratti distintivi: Risveglio, Connessione, Bellezza
Il tuo grado di consapevolezza è decisamente al di sopra della media umana e per certi versi al di fuori del mondo stesso. Arde in te un fuoco animico-spirituale, una connessione con mondi lontani e più in generale con l’universo intero. Tutto questo prende il nome di Risveglio, come probabilmente già sapevi. Il risveglio dell’anima, la quale non appartenendo alla dimensione terrena ha la possibilità di sperimentare una gamma di emozioni, sentimenti e intuizioni non semplici da descrivere a parole, ma che una volta giunte alla mente razionale finiscono per sconvolgerla. Molte persone sperimentano il tipo di connessione con il Tutto di cui ti stiamo parlando, ma pochissime riescono ad accettarlo, preferendo nella maggioranza dei casi fare un passo indietro verso le (presunte) sicurezze della mente egoica. Tu però non ti lasci spaventare dalle irruzioni dell’anima e lavori attivamente per integrarla all’interno della tua esistenza. Lo sappiamo, non è affatto semplice e certe volte le cose terrene ti appaiono così assurde da voler mollare tutto e tornare a casa. Ma quale casa? Questo non lo sai bene nemmeno tu, ma senti che la tua vera dimora non è questa e che ti trovi qui, come dire, di passaggio…
Ricerchi con fervore la connessione con l’Universo, specialmente quando la vita ti appare ingiusta e incomprensibile, e questa in un certo senso è la tua salvezza.
Sei attratto/a da tutto ciò che esprime bellezza perché nel tuo profondo sai che nella vera bellezza c’è anche verità. La tua anima è desiderosa di bontà, bellezza e autenticità, in una parola: di verità.
E ora un’altra buona notizia! Il cammino di espansione della consapevolezza non finisce mai e puoi fare ancora tanta strada se lo desideri. Noi, per esempio, siamo a conoscenza di un ulteriore livello di consapevolezza, quello spirituale. Buona ricerca, dunque!

Livello 7: SPIRITUALE Tratti distintivi: Connessione, Alterità, Verità
Incredibile! Hai raggiunto il massimo livello di consapevolezza di cui noi ideatori del test siamo a conoscenza! Sei hai ottenuto questo punto senza barare, ogni spiegazione diventa superflua, ma visto che sei giunto/a sino a questo punto, ecco cosa possiamo dirti di te.
Sei un individuo, ovvero un UNO composto da varie parti che riescono a convivere fra loro evitando di oscurarsi a vicenda. Chiaramente sei umano/a, e anche tu devi fare i conti con la mente, con l’ego, con la dualità del mondo terreno. Quello che ti contraddistingue rispetto a livelli di consapevolezza più modesti è la tua capacità di essere mentale, animico e spirituale contemporaneamente, facendo prevalere una componente piuttosto che l’altra a tuo piacimento, oppure mantenendole in delicato equilibrio. Una cosa che certamente stai sperimentando, e che forse rappresenta la tua croce e la tua delizia, è la sensazione di estraneità nei confronti del mondo terreno. A volte fa male sentirti altro, per non dire alieno, rispetto a chi ti circonda. Altre volte tale consapevolezza ti permette di affrontare la vita terrena con quella leggerezza che soltanto l’essere un viaggiatore in terra straniera può donarti. Le cose del mondo possono toccarti o lasciarti del tutto indifferente, in ogni caso la tua identità interiore non cambia di una virgola. Sei ben radicato/a, ma non nella dimensione materiale, sempre così cagionevole, bensì in quella spirituale, laddove bello, buono e vero coincidono perfettamente. Rispetto al livello animico, il tuo fuoco interiore è meno energico, ma questo solo perché la tua anima non è più al centro dell’attenzione, essendosi integrata nello spirito. La tua è ora una ricerca di verità, cosciente del fatto che non la troverai nel mondo, ma che la ricerca è più importante del risultato, e questo perché ogni cosa è in continuo movimento e non c’è un vero punto di arrivo.
Buona viaggio e buona ricerca!

Approfondimento sull’interpretazione delle domande e delle risposte del Test della Consapevolezza

Vai al Test della Consapevolezza Spirituale – integrale